“Gerberto inventore di un abaco”: il ritratto di Alain Schärlig. L’interesse per il contributo scientifico del papa Silvestro II alla cultura coeva, e futura, sembra essere vivo. Questo testo, edito nell’anno in corso, ne costituisce una prova. L’autore, docente onorario dell’Università di Losanna, matematico ed economista, si è occupato a lungo delle problematiche relative al calcolo. La sua particolare visione del papa francese attribuisce una posizione di assoluta centralità all’ invenzione di un abaco, strumento sentito da Gerberto come ausilio al calcolo astronomico, concepito con innovazioni rispetto all’abaco greco-romano,mutuate dalla cultura araba. Il nuovo strumento consentì di svolgere più facilmente le moltiplicazioni e soprattutto di effettuare divisioni, operazioni quasi impossibili sull’abaco di tradizione classica ancora in uso nel X secolo.